Five Nights at Freddy’s

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Vanessa: Li hai già incontrati.
Mike Schmidt: Incontrato chi?
(Vanessa e Mike Schmidt ~ Josh Hutcherson ed Elizabeth Lail)

Mike non riesce a trovare lavoro o, meglio, viene cacciato da qualsiasi posto di lavoro che trova a causa dei suoi improvvisi comportamenti violenti. Tutto questo accade al ragazzo per colpa di un forte trauma giovanile da lui mai superato, che lo perseguita ancora ogni notte durante il sonno.

Quando però il giovane si trova ad interagire con la zia e il tribunale che gli vogliono togliere l`affido della sorella Abby, Mike si trova costretto ad accettare il ruolo di uomo delle pulizie e guardia notturna in una vecchia pizzeria degli anni `80 ormai abbandonata da tempo. Quando Mike si reca la prima notte al Freddy Fazbear – questo il nome della pizzeria – scopre che quel luogo nasconde un`oscuro segreto.

Thriller, elementi da horror splatter, una prima fase fortemente mistery ed elementi da commedia dark interagiscono insieme per generare un prodotto interessante da diversi punti di vista. In primis, si ha durante tutta la pellicola la sensazione di rivivere gli anni `80, periodo storicamente unico per il mondo e la cultura Occidentale da un lato, e per i suoi progressi cuturali e tecnologici dall`altro. Ed è proprio la tecnologia il secondo aspetto che si nota in modo forte in questa storia. In un periodo storico come il nostro, che vede l`emergere dell`IA – Intelligenza Artificiale in modo sempre più veloce e forte, è un piacere per gli occhi vedere strumenti tecnologici e robot interagire insieme e con gli esseri umani protagonisti della trama. Forti e probabilmente esagerati i momenti di orrore, che sono comunque inseriti in modo intelligente e pratico in fasi di svolgimento del film capaci di farli sentire quasi “a casa“. Luci forti e piene di colori interagiscono sia con i personaggi che con le loro azioni in modo perfetto, donando forza di fronte allo spettatore ai misteri che rendono appetibile l`intero prodotto, anche se nella seconda fase della pellicola il meccanismo non funziona bene come nella prima. Parlando dei protagonisti, poi, Josh Hutcherson è bravo nel ruolo di Mike Schmidt, anche grazie alla sua mimica facciale non poco espressiva. Il limite di questo prodotto sta proprio nella sua marginalità, essendo potenzialmente dedicato a diverse fasce anagrafiche, ma ricadendo effettivamente solo su due di queste. Se a prima vista potrebbe sembrare adatto principalmente ai giovani nati nel secolo in corso, infatti, a conti fatti farà impazzire di divertimento – che, anche se a prima vista non sembra, nei dialoghi molto spesso si ride – a chi gli anni `80 li ha vissuti davvero da ragazzo. Impossibile per queste persone dimenticare alcuni momenti fantastici di quell`epoca che qui si riverberano in modo quasi naturale, e a conti fatti non sembra strano sia così. Buono.

Five Nights at Freddy’s

Regia: Emma Tammi

Cast: Josh Hutcherson, Piper Rubio, Elizabeth Lail, Matthew Lillard, Mary Stuart Masterson, Kat Conner Sterling, David Lind, Christian Stokes, Joseph Poliquin, Grant Feely, Asher Colton Spence, David Huston Doty, Liam Hendrix, Jophielle Love, Tadasay Young, Michael P. Sullivan, Wyatt Parker, Lucas Grant, Jessica Blackmore, Garrett Hines, Ryan Reinike, Theodus Crane, Julia Belanova, Lisa Mackel Smith, Lisa Mackel Smith, Xander Mateo, Matthew Patrick, Bailey Winston, Gralen Bryant Banks, Cory Williams, Victoria Patenaude

Durata: 109 minuti

Uscita: 2 Novembre 2023

English Version

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REVIEW OVERVIEW
Buono
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Il Cinema è come il sangue: non posso mai restarne senza, pena la morte. Ci siamo capiti, vero?
five-nights-at-freddy-sThriller, elementi da horror splatter, una prima fase fortemente mistery ed elementi da commedia dark interagiscono insieme per generare un prodotto interessante. Si ha durante tutta la pellicola la sensazione di rivivere gli anni `80 e la loro la tecnologia. In un periodo storico che vede l`emergere dell`Intelligenza Artificiale è un piacere vedere strumenti tecnologici e robot interagire insieme agli esseri umani protagonisti della trama. Esagerati i momenti di orrore. Luci forti e piene di colori donano forza ai misteri del prodotto. Bravo Josh Hutcherson. Adatto ai millennials e a chi ha vissuto gli anni `80 da ragazzo. Buono.

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