Elemental

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Il nuovo film Pixar Elemental diretto da Peter Sohn, già alla regia di film come Il viaggio di Arlo (2015) e come doppiatore di Emile, fratello del protagonista di Ratatouille (2007) Rèmy, nasce circa sette anni fa, mentre Sohn si trovava ad un evento nel Bronx (New York) e i suoi genitori, trasferitisi dalla Corea senza sapere l’inglese, ma trasferiti negli Stati Uniti per garantire una vita migliore a lui e al fratello.

Il film si svolge in una città fittizia, Element City, dove gli abitanti sono rappresentati da quattro elementi distinti. Elemental, dimostra la capacità dello studio Pixar di evitare la banalità, nonostante una trama apparentemente semplice e poco innovativa. Ember, una ragazza che incarna il fuoco, e Wade, un ragazzo che rappresenta l’acqua, nonostante siano consapevoli che la loro unione potrebbe causare danni reciproci, i due decidono di avviare una relazione. Vengono affrontate tematiche attuali, fuse con l’esperienza di vita del regista; la narrazione è delicata ed emotiva, e si sviluppa in modo fluido lungo tutta la trama. Dai cambiamenti climatici alle conseguenze dell’immigrazione e alla discriminazione che si manifesta quando ci si trova costretti ad adattarsi a un ambiente completamente diverso, i genitori di Ember, provenienti dalla Terra dei Fuochi e giunti a Element City con molte difficoltà, raccontano queste storie.

La storia d’amore tra i protagonisti rimane al centro, anche se alcuni personaggi secondari precedentemente introdotti vengono trascurati. Non sono solo opposti per carattere, ma anche per la loro natura di elementi: Ember rappresenta il fuoco, Wade rappresenta l’acqua. L`amore per qualcuno che non possiamo nemmeno toccare può sembrare folle. I sentimenti, le scelte e i comportamenti dei protagonisti sono narrati con una grande carica emotiva che sicuramente susciterà emozione nello spettatore.

Il film offre una vivace e coinvolgente gamma di colori che rende alcuni momenti davvero indimenticabili. Ciò che risalta in particolare è la rappresentazione dei personaggi come elementi, il cui lavoro è stato realizzato con grande cura: le battute divertenti, le scelte visive e la struttura della città sono state attentamente sviluppate per creare un mondo credibile e appagante. Anche la rappresentazione finale degli elementi è convincente, in particolare l’effetto del fuoco e dell’acqua che si muovono in modo fluido e leggero.

Purtroppo la pellicola, per quanto sia colorato, vivace e interessante per quanto riguarda il comparto tecnologico, non rispecchia più la vecchia Pixar, quella che ha voglia di osare, parlare di tematiche difficili che colpiscono lo spettatore, lasciandolo con un vuoto una volta uscito dalla sala. C’è la volontà di risollevarsi dopo i vari disastri dovuti alla pandemia e qualche errore di troppo (Onward, Luca, Red e Lightyear), ma sembra mancare ancora qualcosa. Sperando che con le prossime uscite (Elio, Inside Out 2 e Toy Story 5), Pixar possa rimettersi in carreggiata portando l’animazione dove merita.

 

Elemental

Regia: Peter Sohn

Doppiatori originali: Leah Lewis, Mamoudou Athie, Donnie Del Carmen, Shila Ommi, Wendi McLendon-Covey, Catherine O’Hara, Mason Wertheimer, Ronobir Lahiri, Wilma Bonet, Joe Pera, Matthew Yang King, Clara Lin Ding, Reagan To, Jeff LaPensee, Ben Morris, Jonathan Adams, Alex Kapp, P.L. Brown, Dylan Buccieri, Assaf Cohen, Jessica DiCicco, Terri Douglas, Krysta Gonzales, Ava Kai Hauser, Karen Huie, Arif S. Kinchen, Austin Madison, Cole Massie, Scott Menville, Alisha Mullally, Fred Tatasciore, Kari Wahlgren, Innocent Ekakitie

Doppiatori italiani: Valentina Romani, Stefano De Martino, Anita Patriarca, Serra Yılmaz, Hal Yamanouchi, Francesco Bagnaia, Francesco Raffaeli

Durata: 1 ora 49 minuti

Uscita: 21 giugno 2023

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Studio, faccio finta di essere un grande appassionato di cinema e serie TV, ma nella maggior parte dei casi ci capisco molto poco.
elementalUn film che vorrebbe osare, ma che non ci riesce in pieno. Manca quello spiglio che manca già da tempo a Pixar, offrendo allo spettatore alcune tematiche importanti come i cambiamenti climatici e le conseguenze dell'immigrazione e alla discriminazione. Ottimo sul comparto tecnico, meno sul resto.

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