Renfield

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Sai quando succede una cosa tremenda e uno dice “Tranquillo, ho visto di peggio”? Beh, quello che ti ho visto fare oggi è il mio “ho visto di peggio”.
(Rebecca – Awkwafina)

Dopo alcuni travagliati anni di lavorazione, trova finalmente la luce (o sarebbe meglio dire “l’oscurità”) la nuova iterazione di quello che doveva essere l`universo cinematografico horror della Universal. L’idea alla base del pellicola, per quanto non innovativa, è attuale e potenzialmente interessante: un ragazzo che combatte con un problema per lui enorme e senza via d’uscita, così come tali sembrano i problemi di chiunque abbia a che fare con persone dall’ego ingombrante, stressante e senza scrupoli. Ci troviamo davanti, quindi, ad una sorta di racconto di formazione in cui imparare ad affrontare il proprio Conte Dracula personale e diventare consapevoli del proprio valore nella società. Questo messaggio edificante, tuttavia, per quanto lasci intravedere l’imprinting di storia dove personaggi o eventi sovrannaturali vengono inseriti in contesti di vita quotidiana, tipico della mano di Robert Kirkman, autore dei fumetti The Walking Dead e Invincible e qui padre del soggetto originale, non ha il giusto respiro e finisce per essere un mero accenno di quello che poteva esprimere.

Passando al protagonista, per quanto Nicholas Hoult si sforzi nell’apparire una figura controversa, come vittima consapevole del male che sta portando al mondo, il suo personaggio è troppo abbozzato per poter creare una connessione empatica (e non viene purtroppo tenuto conto in alcun modo del contrasto tra la sua ingenuità giovanile e la sua età anagrafica, ultracentenaria).

Non hanno avuto sorte migliore né i personaggi secondari, molto stereotipati e piatti, né le scene di movimento, cucite con un montaggio discutibile, che rovina delle coreografie anche discrete che cedono sotto il peso di un lavoro di unione mal composto e mal gestito. Inoltre, le scenografie e gli antagonisti sono fin troppo macchiettistici, incapaci di creare davvero un’atmosfera cupa e opprimente. Infatti, il contesto urbano non è ispirato, in quanto non è altro che una generica città americana senza dettagli, con la classica gang e la classica polizia corrotta: anche a volerci vedere un senso di universalità del messaggio, traspare alla fine la convinzione che la sceneggiatura sia stata scritta con il freno a mano tirato.

D’altra parte, a spiccare è la prova spassosa e sopra le righe del solito Nicolas Cage, che (si) diverte e gioca con il suo ruolo, con l’ambizione di identificarsi in tutte le interpretazioni di Dracula che si sono susseguite negli anni, per ottenere una sintesi di movimenti, atteggiamenti, approcci e desideri di tutti loro. Ne risulta quindi un personaggio “summa”, tanto capace di strappare risate quanto terrore, un connubio che ci si chiede come mai ci sia voluto tanto a vedersi sul grande schermo. Segue questa linea anche il racconto in flashback della relazione con Robert Renfield (il protagonista), che riprende anche le vere scene dello storico film con Bela Lugosi del 1931, sostituendone gli attori.

Appurato, quindi, che il prodotto centri il punto per chi potrebbe trovare interessante passare un’ora e mezza chiedendosi cosa farebbe Nicolas Cage nei panni di Dracula, è un peccato che siano mancati più cura nel montaggio e per il personaggio di Awkwafina, un poliziotto stoico ed eroico che impedisce al pathos di emergere nella relazione con il protagonista.

Renfield

Regia: Chris McKay

Cast: Nicholas Hoult, Nicolas Cage, Awkwafina, Ben Schwartz, Shohreh Aghdashloo, Brandon Scott Jones, Adrian Martinez, Camille Chen, Bess Rous, Jenna Kanell, Danya LaBelle, Rhonda Johnson Dents, Christopher Matthew Cook, Michael P. Sullivan, Rosha Washington, James Moses Black, T.C. Matherne, Caroline Williams, Marcus Lewis, Derek Russo, Marvin Ross, Gabriel ‘G-Rod’ Rodriguez, Dave Davis, Keith Brooks, Joshua Mikel, Chloe Adona, Stephen Louis Grush, Christopher Winchester, John Cihangir, Brian Egland, Christopher Clarke, Lena Clark, Brianna Quinn Lewis, Lacey Dover, Shelby Bradley, Stefany Almendinger, Krystal Tomlin, Camden McKinnon, William Ragsdale, Miles Doleac, Lucy Faust, Mike Harkins, Oren Michaeli, Betsy Borrego, Sarah Durn, Anil Bajaj, Susan McPhail, LeConté Banks, Javonte Carney, Jordan Harris, Asiel Hardison, Hannah Hawkins, Tamika Jett, George Lawrence II, Cody E. Olsen, Victoria Pizzo, Maya Taylor, Will Thomas, Michaela Todaro, Raymond Turner, Victoria Walls, Isabel Lacon, Ahmari Vaughn, Natalie Allen, Alain German, Juan Guzman, Nick Drago, Meagan Kong, James Chavarria, Jonathon Hannah, Hugo Perez, Joshua P. Bell, Christian Deshautelle, Meghan Manning, Ahmed Zakzouk, Jose Roberto Areizaga Jr., Dane Bourgeois, Kenneth Kynt Bryan, Richard Chattmon, John Cortes, Geraldine Glenn, Choppy Guillotte, Gretchen Klein, Cynthia LeBlanc, Elton LeBlanc, Jophielle Love, Bridget Malbrough, Lauretta Morrison, Elmo Peoples, Kyler Porche, Taylor Shurte, K Steele, David Storm, Gissette Valentin, Carlton Welch II

Durata: 93 minuti

Uscita: 25 Maggio 2023

English Version

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REVIEW OVERVIEW
Mediocre
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renfieldEra preventivabile che affrontare con originalità una nuova iterazione del grande personaggio reso famoso da Bram Stoker sarebbe stato arduo, e l’idea di inserire lo spettatore nella vita del suo stressato servo poteva anche funzionare, ma andava sostenuta con una maggiore cura nella scrittura dei personaggi, nel montaggio delle scene d’azione e nello sviluppo formativo che la pellicola vuole portare avanti. Il risultato è, quindi, meno interessante rispetto alle sue potenzialità, dove il suo miglior pregio è purtroppo solo la possibilità di vedere un ottimo Nicolas Cage in tenuta vampiresca.

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