Now I know, he’ll appear
‘Cause there are rules and there are strictures
I believe the story books I read by candlelight
My white knight, my knight and his steed
Will look just like these pictures
It won’t be long now, I guarantee
(I know it’s today)
Shrek – Il Musical torna in scena in versione rinnovata, con la regia di Graziano Galatone, già interprete di Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante e I Promessi Sposi – Opera Moderna di Michele Guardì.
Dopo il debutto del 15 settembre al Teatro Petruzzelli di Bari, il tour è proseguito a Benevento, Trento, Mantova, Ferrara, Vicenza, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Bologna, Lugano, Brindisi, Martina Franca, Roma, Milano, Alba, Nichelino (TO), Prato e Bari, al Teatro AncheCinema, per poi tornare al Teatro Petruzzelli il 23 maggio e il prossimo 27 novembre al Teatro Ariston di Sanremo, in un calendario in continuo aggiornamento.
Shrek è un film d’animazione DreamWorks Animation di successo del 2001, tratto dal libro illustrato Shrek! del 1990 di William Steig. Film che ha vinto per primo l’Oscar come Miglior Film d’Animazione nel 2002, quando la categoria è stata creata per la prima volta.
Nel 2008 è diventato un musical, vincitore di premi, tra cui Tony Award, con le musiche di Jeanine Tesori e il libretto di David Lindsay-Abaire. Musical che ha debuttato a Seattle per andare poi a Broadway, West End e tutto il mondo.
In Italia la prima versione, nel 2012, ha avuto la regia di Ned Grujic e Claudio Insegno.
Poi la produzione pugliese AncheCinema ha ottenuto i diritti ufficiali dal licenziatario Dreamworks Theatricals, parte di Universal Theatrical Group, ramo dedicato allo spettacolo dal vivo della Universal Pictures. Nel 2022 questa produzione ha rappresentato a Bari, Barletta e Catanzaro.
Questa versione ha, fra i suoi pregi, quella di approfondire alcuni aspetti della storia del film, ampliandone l’ironia. Si comincia con l’introduzione, con la canzone Big Bright Beautiful World, di una famiglia di orchi delle fiabe, considerati ripugnanti e feroci, dove la mamma e il papà hanno un figlio, Shrek, che, secondo la loro usanza, mandano via di casa a sette anni; chiedendogli di non tornare, senza tenerezze o altri complimenti, avvisandolo che la vita di un orco è una fuga dalla paura e dalla ferocia degli umani. Così vediamo Shrek, diventare adulto, nell’interpretazione di Michele Savoia e di Damiano Spitaleri, nella replica del 23 maggio a Bari. Un orco che vive da solo in una palude, finché questa non viene invasa dalle creature delle fiabe, perseguitate da Lord Farquaad un nanerottolo che non vuole personaggi bizzarri in quello che ritiene il suo regno: Duloc. Un luogo così inquietante da diventare comico, per le manie di grandezza del suo despota.
In Story of My Life i personaggi eseguono un’ottima presentazione, grazie alla musica e una graziosa coreografia dove spiccano i caratteri come quello di Pinocchio, comprensivo di naso allungabile, i tre porcellini, Cappuccetto Rosso, il lupo travestito da nonna, Alice e altri.
Pur di liberarsi dall’invasione di questi esseri, Shrek accetta di cercare Lord Farquaad per trovare un modo di aiutare le creature o comunque di liberarsi di loro. Sulla strada incontra un asino parlante di nome Ciuchino che non ha paura di lui e diventa una petulante ma fedele compagnia di viaggio che si unisce alla missione. Arrivato da Farquaad, Shrek riceve da lui la proposta di aiutarlo a cercare una principessa che lui possa sposare per poter diventare Re di Duloc. Si tratta della Principessa Fiona, imprigionata a sette anni in una torre custodita da una dragona sputafuoco.
Vediamo la storia della bambina cresciuta leggendo le fiabe e immaginando un destino simile alle eroine come Rapunzel o Biancaneve che vengono raggiunte dal vero amore. Nel trascinante numero di I Know It’s Today, le tre rappresentazioni di Fiona, bambina, adolescente e adulta, aspettano impazienti un uomo che arrivi per sposarle, contando i giorni di prigionia.
Shrek e Ciuchino arrivano alla torre dove la dragona tiene prigionieri dei cavalieri che in precedenza avevano tentato di liberare Fiona mentre ora sono anziani, quando non inceneriti e diventati scheletri. Gli sfortunati sono costretti a fare da coro ai numeri musicali della dragona. In Donkey Pot Pie/Forever assistiamo all’esilarante incontro della Dragona che si innamora di un incredulo e riluttante Ciuchino. Bella scena supportata anche dalla costruzione della Dragona, lunga più di sette metri. La più grande al mondo mai realizzata per questo musical.
Un divertente rovesciamento comico delle convenzioni fiabesche si ha anche quando Shrek libera in modo dozzinale Fiona, la quale si aspettava un momento romantico con un cavaliere, fino a scoprire poi di essere stata salvata da un orco e un asino.
La stessa Fiona dimostra comunque degli atteggiamenti ambigui che diventano esagerati e comici quando, in Morning Person, la sua forza nel canto riesce a fare scoppiare un uccellino oppure quando accompagna a ritmo di musica Shrek con rutti e peti. I due trovano sempre maggiore intesa quando scoprono di avere in comune l’abbandono nell’infanzia e una vita solitaria e basata sull’essere rifiutati.
Il cast è affiatato e caldo sia nelle brillanti recitazioni sia negli incalzanti numeri di canto e di ballo che provocano più volte risate ed entusiasmo del pubblico, fino a una trascinante versione di I’m a Believer con tutti i personaggi, presente già nel film.
Non mancano riflessioni più serie come il confronto su diversità e discriminazione di un orco brutto, una ragazza rinchiusa e le creature delle fiabe trattate come fenomeni da baraccone.
Completano l’immersione in questa parodia delle fiabe, i numerosi e ricchi costumi, le scenografie fisiche e digitali con oltre venti cambi di scena atti a ricreare la palude, la città di Duloc, il castello della Dragona, la Torre della Principessa Fiona e molte altre scene. Le scenografie digitali utilizzano engine di videogiochi UNITY ed effetti speciali Olografici in Holo-3D Projection Mapping.
Considerata la bravura dei reparti rimane un peccato l’assenza di orchestra dal vivo, ritenuta necessaria per motivi di costi, come confessato dallo stesso regista Graziano Galatone. Spiace anche per alcuni tagli di scene come la parte in cui Lord Farquaad interroga lo specchio magico che gli propone tre principesse da sposare e introduce così meglio il personaggio di Fiona. Una scena molto efficace, presente già nella versione originale del musical e pure nel film.
Il pubblico rimane coinvolto e ha gradito. La data del 23 maggio al Teatro Petruzzelli di Bari ha avvicinato anche famiglie e bambini, anche se alcuni erano troppo piccoli per seguire lo spettacolo.
Shrek – Il Musical
Regia: Graziano Galatone
Personaggi e Interpreti: Michele Savoia/Damiano Spitaleri (Shrek), Sofia Caselli/Grazia Tornimbeni (Fiona), Leonardo Pesucci/Omar Barole (Ciuchino), Michelangelo Nari (Lord Farquaard), Rosaria Botteri/Natascia Fonzetti (Voce della Dragona), Alessandro Morabito (Pinocchio), Rosaria Botteri, Davide Pinto, Flavia De Bartolomeo, Sara Voltaggio, Giorgia Morana, Luca Dalle Molle, Adriana Camposeo, Cristiano Turtur, Roberto Santoro, Vanessa Andriulo, Paola Raguso, Sabrina Biallo, Mattia Casadei (Ensamble)
Musiche di Jeanine Tesori, Libretto e liriche di David Lindsay-Abaire
Sede: Teatro Petruzzelli di Bari
Data: 23 maggio 2023